“Il Gioco dell’Oca” è una metafora di vita, fatta di tappe e ritorni. Qui ho riscoperto la casa dei miei nonni, che un tempo coltivavano vigne e raccontavano storie. L’ho voluta restituire al suo spirito più vero: un luogo che accoglie con semplicità, preserva la memoria e invita a rallentare, ritrovando gesti antichi e la bellezza sincera del condividere..